lunedì 2 febbraio 2009

Potash Road e Shafer Trail

Il fiume Colorado serpeggia tra le alti pareti di arenaria rossastra: 
a nord si eleva il tavolato di Island in the Sky appartenente al 
Canyonlands National Park, mentre a sud torreggiano i Canyons Rims. Il 
percorso si sviluppa tra le contee di Grand e di San Juan proponendo 
siti archeologici, rarità geologiche e numerose deviazioni dirette ad 
altrettante postazioni spettacolari. 
La Potash Road costituisce il proseguimento della breve statale 279 
che si diparte in direzione ovest dalla US Hgwy 191 immediatamente a 
nord di Moab. L'imbocco della 279 si trova precisamente a circa 2, 5 
km a nord del ponte sul Colorado. 
La bella strada segue la riva destra del fiume per 3 km fino al 
Colorado River Portal da cui si entra in uno stretto canyon dai dirupi 
di colore rosso-arancione che si specchiano nelle tranquille acque del 
fiume: si tratta di arenarie della Moab Fault che caratterizzano un 
tipico ambiente del Triassico. Superato il Portal si consiglia una 
sosta al JayCee Park che propone un sentiero diretto al Portal 
Overlook: una postazione affacciata sul bordo della forra formata dal 
fiume. Proseguendo sulla 279, si noteranno due pannelli che segnalano 
altrettanti esempi di arte rupestre anasazi incisi sulle pareti 
strapiombanti alla destra della direzione di viaggio. Le soste 
consentono di osservare da vicino gli animali stilizzati e la 
simbologia di quella cultura precolombiana che ha caratterizzato 
l'intera regione. 
Proseguendo sulla 279 ci si imbatte in alcuni trail che portano a due 
splendidi archi naturali il Corona e il Bowtie. Più avanti sempre 
sulla 279, una sterrata entra nel Long Canyon sulla parete del quale 
si apre il Jug Handle Arch. Avendo tempo a disposizione, si potrebbe 
risalire il selvaggio e tormentato Long Canyon verso il Pucker Pass, 
tra fantastiche formazioni rocciose e alti dirupi si possono così 
cogliere indimenticabili scorci  dell'Island in the Sky e dell'area 
dei Canyon Rims che si estende a meridione.. Dopo 27 km dalla 191, 
l'asfalto della 279 termina ed inizia la Potash Road. Al 20° miglio, 
si arriva alle vasche di decantazione della Moab Salt Production, dove 
sale e potassio sono estratti tramite un processo di lavaggio dai 
sedimenti circostanti. La pista si allontana dal Colorado entrando 
nello Shafer Basin e avvicinandosi alla Pyramide Butte, un bastione 
alto 1742 metriche torreggia su un ansa del fiume. Il tracciato qui 
identificato come South Fork Road o Country Road 142 si orienta quindi 
verso la spettacolare zona di Goose Necks, dove il corso d'acqua forma 
quegli stretti meandri che costituiscono la principale attrattiva del 
Dead Horse Point State Park. Il Dead Horse Point, una straordinaria 
postazione appollaiata sul bordo meridionale  del Big Flat, si trova 
infatti in cima  all'impressionante parete che si eleva immediatamente 
a nord della pista. Qui si viaggia in uno stretto corridoio compreso 
tra il fiume e i rossi dirupi dell'Island in the Sky formati da 
depositi accumulatisi nel corso di intere ere geologiche. 
Dopo circa 18 km dall'inizio del tratto sterrato, la pista entra nel 
parco nazionale di Canyonlands risalendo i tratti terminali di due 
piccole forre dello Shafer Canyon. Si confluisce così sullo Shafer 
Trail: mentre a sinistra inizia il White Rim Trail girando a destra su 
completa l'itinerario inerpicandosi sul Red Sea Salt. Quest'ultimo 
tratto offre emozioni indimenticabili: la pista chiaramente visibile 
dal basso, si dipana ripidissima lungo l'alta parete (The Neck) 
proponendo una sequenza ininterrotta di scorci mozzafiato. 
I 38 km complessivi dello sterrato escluse le deviazioni non 
presentano difficoltà e si percorrono in circa 2 ore. Lo Shafer Trail 
propone tornanti molto stretti ma non difficili. 
Per le mappe possono servire: 
Canyonlands National Park: Needles e Island in the Sky della serie 
Trails Illustrated (National Geographic) 
Moab self guided auto tours (BLM) 
Moab Area 4WD trails (BLM)

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