domenica 1 febbraio 2009

Google ieri in tilt per 40 minuti


Il motore più usato dava ogni risultato come potenzialmente dannoso. Allarme in tutta la rete. Mountain View: "Un errore umano"



Google, il motore più utilizzato al mondo, è rimasto fuori uso per circa 40 minuti, mettendo in allarme la rete. Tentando di eseguire una qualunque ricerca sul sito di Mountain View, sia in Italia che negli altri paesi, ogni risultato veniva indicato come potenzialmente dannoso e, se si decideva di proseguire comunque, l'utente veniva indirizzato a una pagina che lo invitava a riprovare più tardi perché il sito poteva presentare del malware, cioè dei software dannosi per il computer. Problemi ci sono stati anche per il sito delle news.

L'errore. Per impedire l'accesso a siti "sospetti", Google adotta da anni un sistema di diagnostica che avverte gli utenti sui possibili rischi che corrono navigando in questi spazi web. Oltre ad avvertire il navigatore, il motore di ricerca blocca l'accesso diretto al sito, costringendo chi sia proprio convinto della sua scelta a scrivere direttamente sulla barra di navigazione del browser l'Url del sito in questione. Nei 40 minuti di problemi, che verranno ricordati come i peggiori nella pur breve storia del motore di Mountain View, ogni pagina web è stata erroneamente considerata infetta, rendendola di fatto irraggiungibile da Google.

Di più, le spiegazioni offerte dal motore di ricerca sulla pagina di diagnostica (http://www.stopbadware.org/), a causa della contemporanea richiesta di milioni di utenti da tutto il mondo, sono andate fuori uso, lasciando nel dubbio sul da farsi tutti coloro che hanno eseguito una query.

Le cause. Dopo alcune ore di silenzio, il motore di ricerca ha spiegato, con un post sul blog ufficiale firmato dalla vice presidente Marissa Mayer (http://googleblog.blogspot.com/2009/01/this-site-may-harm-your-computer-on.html), le cause del bug. Nessun problema con gli algoritmi, bensì un semplice errore umano. Il motore di ricerca lavora infatti insieme a un ente no-profit, il già citato stopbadware, i cui dipendenti compilano delle lunghe liste di siti pericolosi, in base alle segnalazioni di varie fonti. L'ultimo aggiornamento di questa lista, ricevuto in mattinata (nel pomeriggio in Italia), non è stato correttamente processato e ha portato il motore a considerare tutti i siti come potenzialmente pericolosi, invece di limitarsi a quelli segnalati da stopbadware. Il momentaneo "guasto" che ha investito il motore di ricerca non ha interessato i tanti altri servizi del sito come Gmail o i Gruppi. Le News erano invece già state al centro di alcune segnalazioni da parte di utenti americani nei giorni scorsi, che lamentavano difficoltà nell'accesso, e prontamente sistemate.

La rete. In pochi secondi la notizia ha fatto il giro del mondo e sul servizio di microblogging Twitter, (http://search.twitter.com/search?q=google) centinaia di utenti hanno segnalato lo stesso problema da ogni parte del pianeta. Adesso che il problema è stato risolto si attendono le spiegazioni ufficiali dal Googleplex e già iniziano i processi a "Big G", per la prima volta mostratasi debole nel suo core business.

Fonte: Repubblica.it

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